Il caso Montale "non inficia la validità dell'esame" di maturità. Lo precisa il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini che assicura, inoltre, che saranno individuate le responsabilità e adottati gli opportuni e conseguenti provvedimenti. "Le responsabilità per le imprecisioni e l'errore contenuti nella traccia relativa alla poesia "Ripenso il tuo sorriso" di Eugenio Montale, proposta per la prova di italiano - ha spiegato il ministro - saranno individuate e saranno adottati gli opportuni e conseguenti provvedimenti. Quanto accaduto non inficia comunque la validità dell'esame. Gelmini ha, comunque, precisato che le indicazioni che accompagnano la poesia "non tracciano un percorso obbligato; possono essere anche discusse o ribaltate". Quello che conta - ha osservato - è l'analisi critica e l'interpretazione letteraria del testo. A questo proposito daremo opportune istruzioni a tutte le Commissioni. Credo sia opportuno rivedere il sistema e le procedure per la formulazione delle tracce medesime, decisamente troppo burocratiche, per lasciare ai maturandi maggiore libertà". La necessità di evitare, in futuro, i problemi che si sono più volte manifestati, richiede - ha aggiunto il ministro - "di aumentare il numero dei cosiddetti 'valutatori' (coloro i quali predispongono le prove) pur preservando l'assoluta riservatezza della definizione dei temi d'esame".
mercoledì 18 giugno 2008
Montale: anche i ministri sbagliano!
Il caso Montale "non inficia la validità dell'esame" di maturità. Lo precisa il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini che assicura, inoltre, che saranno individuate le responsabilità e adottati gli opportuni e conseguenti provvedimenti. "Le responsabilità per le imprecisioni e l'errore contenuti nella traccia relativa alla poesia "Ripenso il tuo sorriso" di Eugenio Montale, proposta per la prova di italiano - ha spiegato il ministro - saranno individuate e saranno adottati gli opportuni e conseguenti provvedimenti. Quanto accaduto non inficia comunque la validità dell'esame. Gelmini ha, comunque, precisato che le indicazioni che accompagnano la poesia "non tracciano un percorso obbligato; possono essere anche discusse o ribaltate". Quello che conta - ha osservato - è l'analisi critica e l'interpretazione letteraria del testo. A questo proposito daremo opportune istruzioni a tutte le Commissioni. Credo sia opportuno rivedere il sistema e le procedure per la formulazione delle tracce medesime, decisamente troppo burocratiche, per lasciare ai maturandi maggiore libertà". La necessità di evitare, in futuro, i problemi che si sono più volte manifestati, richiede - ha aggiunto il ministro - "di aumentare il numero dei cosiddetti 'valutatori' (coloro i quali predispongono le prove) pur preservando l'assoluta riservatezza della definizione dei temi d'esame".
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