Il 26 maggio il Ministero dell'Istruzione renderà note le commissioni d'esame.Mezzo milione di studenti sono in tensione per l'esame di Stato. Su la Repubblica del 19/05, i numeri, le date, gli appuntamenti della Maturità.
Con il titolo "Scatta la carica dei 500mila. Ma il 4% è a rischio ammissione", Salvo Intravaia fa il punto della situazione alla vigilia della pubblicazione delle tanto attese commissioni d'esame.
"Poco più di un mese alla maturità e quasi mezzo milione di studenti sono già alle prese con l'ultimo scoglio: l'ammissione all'esame introdotta l'anno scorso dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. Quest'anno, per la conquista del diploma in totale sono in corsa poco meno di 497 mila ragazzi. Se fra un mese verranno confermate le percentuali dello scorso anno (il 4 per cento secco) circa 20 mila studenti dovranno dire addio anzitempo alla maturità perché "non ammessi". Nelle 14 regioni italiane in cui le lezioni terminano il 7 giugno, alla fine delle "ostilità" fra insegnanti e studenti mancano 23 giorni. E le prossime settimane, con gli ultimi compiti e le ultime interrogazioni, saranno decisive.
Le tappe di avvicinamento agli esami. Con le materie oggetto della seconda prova scritta pubblicate a gennaio da viale Trastevere, la maturità è formalmente partita. Quattro le tappe di avvicinamento agli esami. Entro il 15 maggio i Consigli di classe devono predisporre il cosiddetto "Documento del 15 maggio", che dovrà riportare i programmi svolti nel corso dell'anno, le strategie educative e didattiche adottate dagli insegnanti e tutte le altre informazioni relative alla classe che devono essere portate a conoscenza della commissione. Ma, soprattutto, la tipologia di terza prova svolta dagli studenti durante le "simulazioni" in classe che "costringerà" la commissione ad adottare la medesima forma durante l'esame. Il 26 maggio saranno pubblicati i nominativi dei commissari esterni e del presidente. Tutti potranno consultarli sul sito del Ministero. E, concluse le lezioni in tutte le regioni italiane, dal 6 al 14 giugno i consigli di classe emetteranno il verdetto per ogni studente: ammesso o non ammesso.
Le date. La prima prova, quella di Italiano nelle quattro tipologie (saggio breve o articolo di giornale; analisi del testo; tema a carattere storico e tema di attualità) previste dalla riforma Berlinguer, è prevista per mercoledì 18 giugno alle ore 8,30 in punto. Il giorno dopo, il 19 giugno, sarà la volta della seconda prova scritta: Matematica allo scientifico, Greco al classico e Architettura al liceo artistico. Dopo tre giorni di pausa, in cui i ragazzi dei licei artistici e degli istituti d'arte continueranno la seconda prova, lunedì 23 giugno i ragazzi saranno chiamati a risolvere la terza prova scritta: quasi sempre un questionario sulle materie dell'ultimo anno, escluse quelle dei primi due scritti.
I numeri. La pattuglia più numerosa di aspiranti al diploma è quella degli istituti tecnici, quasi 188 mila ragazzi. Seguita dagli studenti dei licei scientifici (106 mila circa) e da quelli degli istituti professionali, che si presenteranno al cospetto delle commissioni in 84 mila. I diciannovenni, in età regolare, saranno 68 su 100 (340 mila circa) cui occorre aggiungere quasi 20 mila diciottenni, il 4 per cento, in anticipo. Quasi 200 mila studenti di venti/ventuno anni e oltre si presentano con uno o più anni di ritardo all'appuntamento con la maturità".
"Poco più di un mese alla maturità e quasi mezzo milione di studenti sono già alle prese con l'ultimo scoglio: l'ammissione all'esame introdotta l'anno scorso dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. Quest'anno, per la conquista del diploma in totale sono in corsa poco meno di 497 mila ragazzi. Se fra un mese verranno confermate le percentuali dello scorso anno (il 4 per cento secco) circa 20 mila studenti dovranno dire addio anzitempo alla maturità perché "non ammessi". Nelle 14 regioni italiane in cui le lezioni terminano il 7 giugno, alla fine delle "ostilità" fra insegnanti e studenti mancano 23 giorni. E le prossime settimane, con gli ultimi compiti e le ultime interrogazioni, saranno decisive.
Le tappe di avvicinamento agli esami. Con le materie oggetto della seconda prova scritta pubblicate a gennaio da viale Trastevere, la maturità è formalmente partita. Quattro le tappe di avvicinamento agli esami. Entro il 15 maggio i Consigli di classe devono predisporre il cosiddetto "Documento del 15 maggio", che dovrà riportare i programmi svolti nel corso dell'anno, le strategie educative e didattiche adottate dagli insegnanti e tutte le altre informazioni relative alla classe che devono essere portate a conoscenza della commissione. Ma, soprattutto, la tipologia di terza prova svolta dagli studenti durante le "simulazioni" in classe che "costringerà" la commissione ad adottare la medesima forma durante l'esame. Il 26 maggio saranno pubblicati i nominativi dei commissari esterni e del presidente. Tutti potranno consultarli sul sito del Ministero. E, concluse le lezioni in tutte le regioni italiane, dal 6 al 14 giugno i consigli di classe emetteranno il verdetto per ogni studente: ammesso o non ammesso.
Le date. La prima prova, quella di Italiano nelle quattro tipologie (saggio breve o articolo di giornale; analisi del testo; tema a carattere storico e tema di attualità) previste dalla riforma Berlinguer, è prevista per mercoledì 18 giugno alle ore 8,30 in punto. Il giorno dopo, il 19 giugno, sarà la volta della seconda prova scritta: Matematica allo scientifico, Greco al classico e Architettura al liceo artistico. Dopo tre giorni di pausa, in cui i ragazzi dei licei artistici e degli istituti d'arte continueranno la seconda prova, lunedì 23 giugno i ragazzi saranno chiamati a risolvere la terza prova scritta: quasi sempre un questionario sulle materie dell'ultimo anno, escluse quelle dei primi due scritti.
I numeri. La pattuglia più numerosa di aspiranti al diploma è quella degli istituti tecnici, quasi 188 mila ragazzi. Seguita dagli studenti dei licei scientifici (106 mila circa) e da quelli degli istituti professionali, che si presenteranno al cospetto delle commissioni in 84 mila. I diciannovenni, in età regolare, saranno 68 su 100 (340 mila circa) cui occorre aggiungere quasi 20 mila diciottenni, il 4 per cento, in anticipo. Quasi 200 mila studenti di venti/ventuno anni e oltre si presentano con uno o più anni di ritardo all'appuntamento con la maturità".
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