sabato 26 aprile 2008

Quale ministro per la Pubblica Istruzione?

Sarà, forse, Maria Stella Gelmini il nuovo Ministro.
Sulla rivista La Tecnica della Scuola del 24 c.m., si parla di Maria Stella Gelmini come fututo ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Dopo i nomi di Aprea, Formigoni, Prestigiacomo e Bondi adesso spunta quello di Maria Stella Gelmini: e questa volta potrebbe essere quello giusto.
Chi é la sig.ra Gelmini?
Trentacinquenne, bresciana, avvocato, sostenitrice di Silvio Berlusconi fin dal 1994; se diventasse Ministro della Pubblica Istruzione, sarebbe il più giovane titolare del Dicastero di Viale Trastevere che si sia avuta in Italia.
Di lei si dice che sia l’astro nascente della politica lombarda; eletta alla Camera nel 2006 nelle liste di Forza Italia è stata riconfermata nella recente tornata.
Il “cursus honorum” di MariaStella Gelmini, ci informa l'articolo, è di tutto rispetto: nel 1998, a soli 25 anni, viene eletta consigliere comunale a Desenzano dove ricopre l’incarico di presidente del consiglio comunale.
Nel 2002 diventa assessore al territorio della Provincia di Brescia, nel 2004 passa all'Agricoltura. Nel 2005 viene candidata alle elezioni regionale e risulta la prima eletta nella circoscrizione di Brescia con più 17mila preferenze.
Il mese successivo, Silvio Berlusconi la nomina coordinatrice regionale di Forza Italia in Lombardia, carica che ricopre tuttora.
Nel 2006 viene eletta alla Camera e, forte delle sue competenze in campo giuridico, diventa membro della Giunta per le autorizzazioni a procedere, del comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e della commissione Giustizia.
Chi la conosce ne parla come di una donna decisa e determinata ma anche aperta al confronto.
La candidatura della giovane bresciana potrebbe andare in porto anche per un altro motivi: i rapporti con Valentina Aprea sono ottimi e – a quanto dicono coloro che le conoscono entrambe – improntati a grande stima reciproca.
Nessun rischio, dunque, che si creino situazioni di conflittualità, come, almeno in parte, era accaduto all’epoca di Letizia Moratti.
Per ora, comunque, si tratta ancora di voci ampiamente ufficiose: i nodi da sciogliere sono ancora numerosi e nei prossimi giorni potrebbero ancora spuntare nuovi nomi.
La prossima settimana avremo finalmente il nome del nuovo Ministro. Non ci resta che ... attendere, sperando che non si debba dire "Non ci resta che... piangere".

Nessun commento: