Non ci sono quasi più gli studenti chiamati “ottisti”, (solo 86 contro i 1.667 del 2006 ed i 146 del 2007), quelli che arrivano all’esame avendo riportato 8 in ciascuna materia al quarto anno e 7 in ogni materia nei due anni precedenti, ma aumentano le donne e gli stranieri. Per quanto riguarda il tipo di scuole che forniranno il maggior numero di aspiranti maturandi, al primo posto troviamo, come gli altri anni, gli istituti tecnici con 187.748 candidati (il 37,8% del totale), seguiti dai licei scientifici con 106.557 (21,5%), gli istituti professionali con 84.415 (17,0%), i licei classici con 54.094 (10,9%), le ex magistrali con 40.886 (8,2), gli artistici e gli istituti d'arte con 18.540 (3,7%), i linguistici con 4.397 (0,9%).
Le donne sono il 51% del totale, ma la differenza diventa sensibile a seconda del tipo di diploma: nei tecnici le donne sono solo il 36% e nei professionali il 45%, nei licei, le ragazze diventano la maggioranza con il 64% (68% in quegli artistici e negli istituti d'arte). Le ragazze hanno anche avuto percorsi scolastici più soddisfacenti: dei 140.000 alunni in ritardo i maschi sono 85.000 e le femmine 55.000.
I candidati stranieri saranno 12.000 (contro i 9.000 dell'anno scorso) e di questi, il 75% cercherà di conseguire un diploma tecnico o professionale. Sono rappresentati ragazzi di 166 paesi: 42 europei ( 19 dell’Unione e 23 non dell’Unione), 47 africani, 28 americani, 40 asiatici, 9 dell’Oceania (c’è anche un apolide). La nazione più rappresentata continua ad essere l’Albania con 1.700 candidati, poi la Romania con 1.500 (circa il doppio rispetto a quelli dello scorso anno), 800 sono i ragazzi del Marocco, 650 i peruviani, 600 i tedeschi e 300 alunni provengono dalla Cina e dalla Svizzera. A differenza dei loro compagni italiani, circa tre quarti degli stranieri sosterrà l’esame di Stato con uno o più anni di ritardo, infatti i diciannovenni sono solo il 27,4%. Gli alunni diversamente abili che affronteranno l'esame di Stato saranno infine 6.000, tra questi circa 300 con minorazione dell’udito e 52 non vedenti.
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