Arriva da Palermo una notizia che riguarda le sanzioni comminate da un Istituto tecnico a dei ragazzi che si sono resi responsabili di atti di bullismo. Certo non é la soluzione del problema, ma sicuramente rappresenta un segnale. Resta il problema di capire e di affrontare la questione anche dal punto di vista della sua genesi e della sua, preoccupante, diffusione.
Palermo: prima applicazione della disciplina contro il bullismo.
Trova la sua prima applicazione il nuovo regolamento sanzionatorio voluto dal ministro della Pubblica Istruzione lo scorso ottobre, per fronteggiare il fenomeno del bullismo tra gli studenti.L'episodio che ha dato luogo alla prima pena in Italia risale allo scorso 29 febbraio, presso un istituto professionale di Palermo. Questa la ricostruzione dei fatti: durante una pausa nei corsi di recupero pomeridiani, due strudenti hanno un breve scambio di battute con un loro compagno disabile, che, subito dopo, si scaglia contro un quarto studente che i due avevano lasciato in classe all'inizio della pausa, aggredendolo.Lo studente vittima dell'aggressione viene preso a calci e pugni, e la testa gli viene sbattuta più volte contro il muro. Portato dalla madre in ospedale, allo studente picchiato viene data una prognosi di due giorni.La sanzione comminata dal Consiglio d'Istituto è stata quella massima prevista dal nuovo regolamento, ai danni dei due ragazzi che hanno incitato alla violenza: l'espulsione fino alla fine dell'anno. Al terzo studente disabile, responsabile materiale dell'aggressione, sono stati inflitti 10 giorni di sospensione dalle lezioni.Per uno dei due ragazzi espulsi da scuola, che frequenta il quinto anno, la sanzione avrà conseguenze particolarmente pesanti, perché non gli consentirà di sostenere l'esame di maturità.Ai tre studenti puniti resta ora un'unica possibilità di difesa: ricorrere all'Organo di garanzia che potrebbe alleggerire la pena.
Trova la sua prima applicazione il nuovo regolamento sanzionatorio voluto dal ministro della Pubblica Istruzione lo scorso ottobre, per fronteggiare il fenomeno del bullismo tra gli studenti.L'episodio che ha dato luogo alla prima pena in Italia risale allo scorso 29 febbraio, presso un istituto professionale di Palermo. Questa la ricostruzione dei fatti: durante una pausa nei corsi di recupero pomeridiani, due strudenti hanno un breve scambio di battute con un loro compagno disabile, che, subito dopo, si scaglia contro un quarto studente che i due avevano lasciato in classe all'inizio della pausa, aggredendolo.Lo studente vittima dell'aggressione viene preso a calci e pugni, e la testa gli viene sbattuta più volte contro il muro. Portato dalla madre in ospedale, allo studente picchiato viene data una prognosi di due giorni.La sanzione comminata dal Consiglio d'Istituto è stata quella massima prevista dal nuovo regolamento, ai danni dei due ragazzi che hanno incitato alla violenza: l'espulsione fino alla fine dell'anno. Al terzo studente disabile, responsabile materiale dell'aggressione, sono stati inflitti 10 giorni di sospensione dalle lezioni.Per uno dei due ragazzi espulsi da scuola, che frequenta il quinto anno, la sanzione avrà conseguenze particolarmente pesanti, perché non gli consentirà di sostenere l'esame di maturità.Ai tre studenti puniti resta ora un'unica possibilità di difesa: ricorrere all'Organo di garanzia che potrebbe alleggerire la pena.
Tratto da "TUTTOSCUOLA" del 12 marzo 2008
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